Buongiorno,
vorrei rubarvi pochi minuti per chiedere cosa ne pensate di due corsi, l’EMS Safety Course e l’ EVOS, non ancora presenti in Italia, ma che potrebbero essere importati a breve.
Alcuni corsi, prima di essere diffusi sul territorio, sono già un successo annunciato, come il TCCC e l’EPC, per esempio, mente altri, richiedono tempo e lavoro per esser “compresi” ed apprezzati. Questo vale soprattutto per quelli che implicano un “lavoro interiore” dell’operatore, il quale deve mettersi in gioco e analizzare, ed eventualmente modificare, i propri atteggiamenti riguardo argomenti che possono sembrare “secondari” alle pratiche sanitarie del soccorso.
I professionisti del soccorso extraospedaliero sono costantemente esposti a rischi ambientali, biologici e sociali, e, sebbene in ogni corso l’argomento sia trattato, seppur come “secondario”, non esistono ancora, in territorio italiano, dei corsi specifici per il problema della sicurezza degli operatori.
Oltreoceano, invece, la sicurezza degli EMT è motivo di discussione, analisi e formazione, e la NAEMT ha creato due corsi, l’EMS Safety Course, di 8 ore e l’EVOS, con moduli di 8 e 16 ore, dove poter discutere, ragionare e confrontarsi su come proteggere se stessi ed i nostri pazienti dai rischi delle attività di soccorso e di guida del veicolo.
Il corso EMS Safety Course aiuta i soccorritori, di qualunque livello essi siano, ad identificare e gestire i rischi comuni della nostra attività, dagli astanti aggressivi ai pazienti violenti, allo stress cronico, attraverso strategie applicabili sul campo, come la coscienza situazionale, la gestione verbale dell’aggressività, ed il rinforzo della proprie capacità di resilienza.
Il corso EVOS (EMS Vehicle Operator Safety), dedicato agli autisti di ambulanze, analizza più nello specifico i rischi legati ad una guida non sicura, fornendo gli strumenti per prevenire incidenti e drammatiche conseguenze. Il corso può essere di base (8 ore) ed avanzato, con prove pratiche (16 ore).
Tra gli argomenti trattati dai corsi si trova:
- L’utilizzo del Crew Resource Management nei servizi di emergenza.
- La coscienza situazionale e le linee di condotta del mezzo.
- Pianificazione degli interventi multi disciplinari.
- Incidenti a bordo strada, visibilità del mezzo e dell’equipe.
- Mobilizzazione del paziente ed impiego di squadre aggiuntive.
- Prevenzione e gestione di atti, o atteggiamenti violenti sulla scena, attraverso tecniche verbali e fisiche.
- Gestione del rischio biologico, per la squadra di soccorso e per il paziente.
- Migliorare le tecniche di coping ad eventi stressanti.
- Migliorare la salute ed il benessere personale, al fine di gestire al meglio le sfide professionali di ogni giorno.
- L’analisi di incidenti passati e la prevenzione di tali eventi.
- Consigli di condotta alla guida
- Prove pratiche di guida (EVOS Avanzato).
.
Gli argomenti sono interessanti, ma ci piacerebbe sapere cosa ne pensate voi.
Quindi.. pensate sia un’oppurtunità di crescita professionale?
Potrebbe far parte del percorso di formazione post base degli operatori del soccorso extra ospedaliero?
A voi i commenti.
S.R.